A che punto è l'Italia nella transizione ecologica?
(Adnkronos) - Decarbonizzazione, energie rinnovabili, emissioni inquinanti, riciclo rifiuti, tutela dell'ecosistema, sono i temi principali della transizione ecologica. Come procedono queste tematiche nel nostro Paese? Il profilo che emerge si presenta con più ombre e meno luci. Se infatti alcuni ambiti, come quello del riciclo dei rifiuti vede l'Italia avanzare speditamente, su altre questioni, invece, siamo in ritardo, prima fra tutte la decarbonizzazione. Sono questi alcuni dei temi emersi durante gli Stati Generali della Green Economy 2023, un evento promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il MASE, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e con la Fondazione Sviluppo Sostenibile, a cui hanno partecipato circa 70 organizzazioni di imprese.
Vediamo nel dettaglio la situazione del nostro Paese nei diversi ambiti della transizione ecologica. In fatto di emissioni di gas serra, nel periodo dal 2015 al 2022 sono diminuite solo del 4%, un calo minimo che non si allinea con quanto richiesto dai target europei. La copertura dei consumi energetici da fonti rinnovabili è addirittura diminuita dal 21% del 2021 al 19% del 2022. A tale proposito ricordiamo che il target europeo per il 2030 è del 40%, una percentuale al momento davvero lontana da raggiungere. A livello di potenza installata di energie rinnovabili elettriche abbiamo raggiunto i 3 GW nel 2022, dunque con un incremento, ma sempre distanti dai 10/12 GW annui previsti per il 2030. In ambito di economia circolare l'Italia ha una posizione di rilievo a livello europeo con un tasso complessivo di riciclo dei rifiuti nel 2020 pari al 72%, decisamente superiore al 58% indicato dall'UE. Tuttavia risulta in calo il tasso di utilizzo delle materie riciclate, specie di quelle plastiche. Procede a rilento anche la transizione verso la mobilità green. Nell'ultimo anno, sul fronte dei trasporti, è stato registrato un aumento del 5% nei consumi e nelle emissioni di gas serra. Infatti, nel nostro Paese l'86% dei veicoli circolanti è tutt'ora a benzina o diesel e parallelamente l'adozione di auto a zero emissioni risulta più contenuta rispetto agli altri principali Paesi europei. Nello specifico, le auto 100% elettiche immatricolate sono in leggero aumento, al 30 giugno 2023 ne risultano immatricolate 32 mila, con un incremento di 7.900 unità rispetto al medesimo periodo del 2022, ma comunque si tratta di un valore molto inferiore rispetto ad altri paesi europei, specie la Germania dove ne sono state immatricolate 220 mila. Infine, nel nostro Paese c'è una scarsa attenzione al patrimonio naturale e alla biodiversità che vengono tutelate in misura inferiore rispetto alla media europea. Nel dettaglio, solo il 21,4% del territorio naturale italiano viene tutelato, appena il 6,9% del mare, rispetto alle corrispondenti medie europee del 26,4% e del 12,1%.